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Dopo il sorprendente album d’esordio “Ave Cesare: veni, vidi, vici” che lo ha posizionato tra gli artisti e produttori più interessanti della scena rap/trap italiana, Laioung è pronto ad uscire in autunno per Sony Music con il nuovo progetto, anticipato venerdì 27 luglio in radio e in digitale dal singolo “In discesa”.

In questo brano le sonorità trap tipiche delle produzioni di Laioung si contaminano delle nuove tendenze latin trap qui sperimentate per la prima volta e le tematiche sociali vengono lasciate momentaneamente da parte per fare spazio a un brano che racconta senza retorica il desiderio e le paure di vivere una vera storia d’amore.

L’ultimo anno di attività di Laioung è stato molto prolifico e all’insegna di importanti collaborazioni: con Fabri Fibra in “Dipinto di blu” contenuto nell’album “Fenomeno”, con Guè Pequeno nel brano “Te quiero” e con Biagio Antonacci che lo ha voluto nel suo tour nei palazzetti e nel suo album “Dediche e manie” con il brano “Sei nell’aria”.

Madre sierraleonese, padre pugliese e un carisma fuori dal comune, Laioung, il cui nome d’arte deriva dalla fusione delle parole “lion” e “young”, è nato nel 1992 a Bruxelles, il suo vero nome è Giuseppe Bockarie Consoli, ed è a tutti gli effetti uno dei punti di riferimento della scena trap italiana. Cresciuto in una famiglia di artisti (nonno paterno tenore, madre cantante, rapper e straordinaria performer dal vivo, un padre con un passato da sassofonista-flautista in gruppi progressive anni ’70 e uno zio cantautore blues-soul), Laioung vive in continuo movimento fra Bruxelles, Parigi, Londra, il Canada e varie città italiane – tra cui Milano, sua base attuale – e si definisce dunque un cittadino del mondo, tratto che si riflette sia nei suoi testi sia nei suoni e ritmi che produce.

Nella sua musica, Laioung riesce a distillare diversi generi e a incrociare differenti culture nell’intento di produrre un sound originale e lanciare un messaggio positivo. Un mix di personalità, consapevolezza, rivalsa, spocchia ma anche romanticismoveicolato da ritmi urbani con bassi di impatto e melodie distorte dall’autotune che hanno il sapore di un r’n’b quanto mai contemporaneo.

Oltre a mettere in campo la sua storia personale, ricca di esperienze e all’insegna del multiculturalismo, Laioung dà voce alle seconde generazioni, parlando di quartieri metropolitani occidentali ma anche di Africa, rivendicando la possibilità concreta di farcela partendo dal basso e senza contare su appoggi esterni, dando voce e sostanza ad un modello positivo per i tantissimi giovani di G2.