Torna la “superwoman” Rebecca Ferguson, artista dallo straordinario talento raffinato, con un album intitolato proprio così: “Superwoman”, dal 14 ottobre nei negozi, in streaming e in digitale.
Il disco, il quarto, successore di “Lady Sings The Blues”, è stato anticipato dal singolo “Bones”, lanciato lo scorso 2 settembre, ed è stato prodotto da Troy Miller (Mark Ronson, Amy Winehouse). “Superwoman”, poi, contiene collaborazioni importanti con Jonny Lattimer (Ellie Goulding, James Bay), Negin Djafari (Miley Cyrus) ed Eg White (Adele, Florence And The Machine, Sam Smith).
“Superwoman” è il classico album dopo un heartbreak, ma mostra tutta la forza dell’artista che riesce a riprendere il controllo della sua vita e racconta anche della nascita del figlio. Per questo si parla di “superwoman”. La cantante lo descrive con queste parole: “È un album sincero e complesso dal punto di vista emotivo, mi sono sentita sicura mentre lo scrivevo. È l’album più personale che io abbia mai pubblicato e mi ha portato a una fase della vita in cui mi sento più forte. L’ho intitolato “Superwoman” perché mi ha insegnato ad abbracciare la mia vulnerabilità e ad accettarla come un punto di forza”.
Rebecca, una delle voci più riconoscibili nel panorama pop mondiale, diventata famosa con l’album “Heaven” nel 2011 da cui era tratta la hit “Nothing’s Real But Love”, si era già guadagnata il favore della critica con l’album precedente, “Lady Sings The Blues”, dove aveva ricantato le canzoni di Billie Hollyday. Ora, una volta ancora di più, Rebecca dimostra come una ragazza della classe operaia di Liverpool possa riuscire ad affermarsi come cantante, anzi possa essere considerata da tutti come una delle voci più esaltanti e convincenti di questo periodo.
La ragazzina timida e insicura, che fece la sua comparsa a X Factor sei anni fa e lasciò tutti senza parole, è cresciuta. In lei qualcosa di estremamente sincero l’ha sempre distinta da tutti gli altri artisti usciti dai talent e le ha consentito di ottenere il favore di pubblico e critica.