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Esce oggi su etichetta Ultra/Sony Music HIDE, il nuovo album di Sir Bob Cornelius Rifo, il “re” della dance punk rock più famoso come The Bloody Beetroots.

Il disco contiene 15 brani più una bonus track, e vede la partecipazione di numerosi artisti, tra cui il rapper di Brooklyn Theophilus London; Sir Paul McCartney ed il bassista dei Killing Joke Martin “Youth” Glover; il chitarrista Peter Frampton, vincitore di un Grammy; il fondatore dei Mötley Crüe Tommy Lee e il cantautore australiano Sam Sparro.

A quattro anni di distanza da Romborama, il suo album di debutto che ha venduto oltre 2 milioni di copie in tutto il mondo, “HIDE” è caratterizzato da straordinarie collaborazioni, iniziando dal primo singolo estratto: Out of Sight, brano che ha segnato il ritorno di The Bloody Beetroots insieme al grande Paul McCartney.

La copertina di “HIDE” è opera del fumettista italiano Tanino Liberatore, che aveva già realizzato l’artwork del precedente album, “Romborama”.

A quattro anni di distanza da Romborama, il suo album di debutto Fin dall’inizio The Bloody Beetroots è stato capace di spaziare da un genere ad un altro senza barriere, passando dalla new wave all’urlo primordiale del punk più estremo. Produttore solitario in studio di registrazione, live performer insieme a una band al completo con The Bloody Beetroots LIVE, nonché DJ con il The Bloody Beetroots DJ set, Sir Bob Cornelius Rifo è un pioniere che reinventa il panorama della musica elettronica.

Sir Bob Cornelius Rifo a.k.a. The Bloody Beetroots è sempre stato un fenomeno anomalo che ha unito le sonorità elettroniche e dance ad atmosfere che trovano le radici nel punk. Dopo aver mosso i primi passi in una garage-punk band italiana, nel 2007 Rifo ha fondato The Bloody Beetroots e in pochi anni ha ottenuto il totale supporto della scena electro house mondiale, compresi dei pesi massimi come Etienne de Crecy e Alex Gopher in Europa, o di Steve Aoki in America.

Dalla produzione “one-man studio” al tour mondiale con uno show completamente live insieme alla “Bloody Beetroots Death Crew 77” e ai suoi DJ show come “The Bloody Beetroots DJ Set”, Sir Bob Cornelius Rifo è a tutti gli effetti un pioniere che ha reinventato il panorama della musica elettronica.

The Bloody Beetroots sarà in concerto per un’unica data italiana il prossimo 11 novembre all’Alcatraz di Milano: i biglietti sono disponibili su Ticketone.it a questo link.

Tracklist di “Hide”:

1. Spank feat. TAI & Bart B More
2. Raw feat. Tommy Lee
3. Runaway feat. Greta Svabo Bech
4. Chronicles Of A Fallen Love with Greta Svabo Bech
5. The Furious feat. Penny Rimbaud
6. Out Of Sight feat. Paul McCartney & Youth
7. Albion with Junior
8. Reactivated
9. All The Girls (Around The World) feat. Theophilus London
10. Please Baby feat. P-­‐Thugg of Chromeo
11. Glow In The Dark feat. Sam Sparro
12. The Source (Chaos & Confusion)
13. The Beat feat. Peter Frampton
14. Rocksteady (The Bloody Beetroots vs. Gigi Barocco)
15. Volevo Un Gatto Nero (You Promised Me) feat. Gigi Barocco

Download “Hide” su iTunes
Acquista su Amazon.it
Ascolta su Spotify

Dicono dell’album:

“’Out of Sight” (che vede anche la partecipazione di Youth) rende il vecchio Beatle interessante per gli appassionati dell’EDM da stadio, grazie a un brano delicatamente melodico con una ritmica possente e un cantato alla Little Richard”
Rolling Stone.com

“Ottimo lavoro quello di McCartney, che urla sopra la bomba di sintetizzatori di Rifo: non è da tutti”
Vulture.com

“’Out of Sight’ funziona perché Rifo non fa semplicemente quella house progressive allegrotta ben nota al grande pubblico, quanto piuttosto un mix intrigante di punk, rock e dance”
Huffington Post

“Non è il brano di McCartney che piacerebbe ai vostri genitori, ma è destinato a far apprezzare il baronetto a un’intera generazione di discotecari e raver”
Consequence of Sound

“Nell’arena di Bloody Beetroots, in cui l’elettronica fa squadra con la vocalità di McCartney, si gioca uno splendido crossover. Le ricche melodie di piano e il crooning dell’ex Beatle si sposano perfettamente con i sintetizzatori ringhianti e le casse fragorose di Beetroots. Rifo mette a segno un ritornello classic rock come solo lui sa fare, prima che l’atmosfera distesa lasci spazio all’elettronica più cupa”.
Dancing Astronaut