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E’ un esordio da big quello di Rocco Hunt, che questa settimana debutta con Poeta Urbano al quinto posto della classifica degli album più venduti. Rocco Hunt ha 18 anni, viene dalla provincia di Salerno e arriva al suo primo album dopo aver inseguito dall’età di 11 anni il suo sogno muovendosi nella vivacissima scena napoletana, dove si è costruito metro su metro la sua credibilità anche grazie al web, gare di free style e a numerose collaborazioni. Dai testi di Rocco traspare la voglia di farcela, l’orgoglio del lavoro e della fatica, ma anche il rifiuto di meccanismi corrotti e, soprattutto, un monito ai suoi coetanei, quasi il consiglio di un fratello, perché una vita migliore è possibile.

“Poeta urbano” è un album che si divide tra italiano e napoletano, caratterizzato da testi maturi, ma al tempo stesso freschissimi che descrivono il quotidiano visto con gli occhi di un giovane del sud, fortemente legato alle proprie origini e con un enorme senso di responsabilità.

L’album è stato anticipato in radio da Fammi Vivere, un brano in cui Rocco Hunt si presenta con tutta la soddisfazione di chi, fiero della sua gavetta e forte delle sue convinzioni, ha finalmente l’occasione di farsi ascoltare: Sono la Gemma del sud, non come il cesso stonato / a 18 anni ho portato il vero Rap in Major / e pensare che di Sony avevo solo la PlayStation”.

“Poeta Urbano” vede anche la partecipazione di importanti nomi del genere come Clementino ed Ensi, che duettano con Rocco Hunt – oltre ai giovani e promettenti Zoa e Nazo – ma anche Dj Shablo e Friz The Cat, entrambi veterani ad oggi presenti nelle più grosse e importanti produzione di genere; Reverendo, Fabio Musta, producer di fama internazionale che da sempre accompagna Rocco nelle sue produzioni, coadiuvati dai giovani Denny The Cool e Valerio Nazo.

L’impegno di Rocco Hunt non si ferma alla musica. Il 22 giugno, infatti, Rocco ha ricevuto dal Sindaco di Salerno il premio “Notte Bianca Week-end Salerno” proprio per i suoi sforzi sul territorio, che si sono concretizzati anche nel progetto no profit “Corso di Rap” portato avanti tra le mura del carcere minorile di Airola (BN), dove Rocco insieme ad altri collaboratori impartisce delle vere e proprie lezioni di rime ai detenuti.