Il 30 settembre Experience Hendrix L.L.C. e Legacy Recordings, divisione catalogo di Sony Music Entertainment, pubblicheranno Machine Gun: The Fillmore East First Show 31/12/69, che documenta per intero la performance di debutto della Band of Gypsys di Jimi Hendrix: un gruppo che ebbe vita breve, ma che finì per diventare uno dei più influenti della storia della musica. La Band of Gypsys tenne quattro leggendari concerti al Fillmore East di New York, due il 31 dicembre 1969 e due il 1 gennaio 1970. Il primo di questi show non è mai stato reso disponibile per intero, e buona parte delle performance non ha mai visto la luce in nessun formato.

Machine Gun: The Fillmore East First Show 12/31/69 è prodotto da Janie Hendrix, Eddie Kramer e John McDermott, lo stesso team che dal 1995 supervisiona tutto il materiale audio e audio-video di Jimi Hendrix pubblicato da Experience Hendrix L.L.C. Kramer ha lavorato come fonico principale al fianco di Jimi Hendrix per tutta la sua carriera e ha curato anche il mix di Machine Gun: The Fillmore East First Show 31/12/69 a partire dai master tape originali 1/8’’. Masterizzato da Bernie Grundman, fonico vincitore ai Grammy, l’album sarà pubblicato contemporaneamente su CD, doppio LP in vinile 180 grammi, super audio CD ad alta risoluzione e in digitale.

Machine Gun: The Fillmore East First Show 31/12/69 è già disponibile in pre-order digitale su Amazon.it e iTunes.

Machine Gun: The Fillmore East First Show 12/31/69 è la prima release di Jimi Hendrix in super audio CD ad alta risoluzione e in digitale. Lo stesso giorno, inoltre, Experience Hendrix pubblicherà People, Hell & Angels, raccolta di inedite registrazioni in studio che nel marzo 2013 ha raggiunto il numero 2 della classifica Top 200 Album di Billboard. L’album contiene la versione in studio di molti brani contenuti in Machine Gun: The Fillmore East First Show 12/31/69.

Con una velocità impressionante, Jimi Hendrix ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica in soli quattro anni. Se paragonati ai trionfi a Monterey Pop e a Woodstock, i leggendari concerti di Hendrix al Fillmore East testimoniano il punto di svolta di una carriera luminosa e ricca di mille possibilità.

Inoltre emerge chiaramente l’impatto rivoluzionario di Jimi Hendrix, Billy Cox e Buddy Miles sui confini e sulle definizioni di rock, rhythm & blues e funk. Queste performance furono documentate da Band Of Gypsys, contenente sei brani tratti dai due concerti di Capodanno 1970, tra cui “Machine Gun”, il pezzo forte dell’album. Pubblicato nell’aprile 1970, con i suoi arrangiamenti dilatati e il suo vivace mix di rock e soul, Band Of Gypsys colse di sorpresa l’ampio seguito del guitar hero. Tuttavia si rivelò un grande successo commerciale e purtroppo, con la prematura morte di Jimi avvenuta a Londra nel settembre 1970, divenne l’ultimo album personalmente autorizzato da Hendrix alla pubblicazione.

Machine Gun: The Fillmore East First Show 12/31/69 presenta il primo dei quattro leggendari concerti al Fillmore East. Il cofanetto propone una serie di emozionanti nuovi brani come “Earth Blues”, “Ezy Ryder”, “Stepping Stone”, “Burning Desire” e “Machine Gun”, nessuno dei quali era mai stato pubblicato su disco. Inoltre quasi tutto il repertorio del gruppo non era mai stato eseguito dal vivo. “Avevamo deciso che non potevamo fare canzoni già pubblicate,” spiega Billy Cox. “Volevamo fare qualcosa di diverso, così ci lanciammo nel progetto con un gioioso spirito creativo, e alla fine sviluppammo il repertorio della Band of Gypsys”.

Sebbene il promoter Bill Graham avesse pubblicizzato i concerti come “Jimi Hendrix: A Band Of Gypsys”, in pochi avrebbero potuto immaginare ciò che Hendrix aveva in serbo. “Avevamo due concerti a San Silvestro e due a Capodanno”, ricorda Cox. “Non sapevamo cosa aspettarci dal pubblico e il pubblico non sapeva cosa aspettarsi da noi, ma andò in visibilio fin dalla prima nota. C’erano Jimi Hendrix, un batterista che aveva suonato con gli Electric Flag e Wilson Pickett, ed io che ero la new entry”.

A uno spettacolo sold out, davanti a una folla entusiasta, Hendrix e il suo trio regalarono una sfavillante prima performance della durata di 75 minuti. Nessuno degli 11 brani proposti era mai finito in un album degli Experience. Classici come “Purple Haze” e “All Along The Watchtower” lasciarono il posto a magnifiche reinterpretazioni di “Power Of Soul” e “Hear My Train A Comin’”.

Con grande generosità, Jimi condivise il centro della scena con Buddy Miles, proponendo “Changes” e un’energica versione di “Stop”, hit rhythm & blues di Howard Tate. “Avevamo provato ‘Changes’ e qualche altra canzone per Buddy”, spiega Cox. “Tutti i brani che suonammo erano stati provati. Per noi quella non era la parte del concerto di Buddy, eravamo tutti lì per metterci del nostro, a prescindere che il materiale fosse stato scritto da Jimi oppure no”. David Fricke, ex giornalista di Rolling Stone che firma le note di copertina di questa raccolta, descrive “Stop” come qualcosa che ricorda “i Temptations psichedelici in formazione power-trio”. L’unica altra cover del concerto è “Bleeding Heart” di Elmore James: l’incandescente versione di Hendrix non fa che confermare la passione per il blues da parte della nuova band.

Mentre il pubblico del Fillmore esultava, la Band of Gypsys lasciava il palco con la certezza di aver legittimato il nuovo repertorio di Jimi davanti ai suoi fan più fedeli. “Al termine dei concerti, Jimi era piuttosto sollevato”, ricorda Cox. “Sapevamo che erano andati bene. Peraltro, ai precedenti concerti con gli Experience, Jimi aveva usato un fuzz [effetto per chitarra] e un Wah-Wah, poi a Woodstock usò un fuzz, un Wah-Wah e un Uni-Vibe, ma al Fillmore East usò un fuzz, un Wah-Wah, un Uni-Vibe e un Octavia, e fu qualcosa di incredibile. Lo si sente bene in ‘Machine Gun’. Tra il pubblico c’era gente a bocca aperta”.

“Machine Gun” è una delle più importanti composizioni di Hendrix, con la quale il chitarrista spinse il Delta blues in territori che i suoi pionieri non avrebbero mai immaginato, coniugando l’abilità tecnica con l’appassionata espressione della disumanità dell’uomo nei confronti dei suoi simili. “Machine Gun” rimane un classico tra i classici di Hendrix, e questa versione del brano, la prima mai suonata dal vivo da Hendrix e soci, è così commentata da Fricke: “… E dopo 46 anni, ecco un’altra rivelazione: una straordinaria prova di dolore, rabbia e determinata sopravvivenza, già pienamente formata nella sua manifestazione iniziale”.

Machine Gun: The Fillmore East First Show 12/31/69 offre la performance completa nella scaletta originale, per la gioia dei fan di tutto il mondo che da tempo ne attendevano la pubblicazione.

 

Jimi Hendrix – Machine Gun: The Fillmore East First Show 12/31/69

1) Power Of Soul
2) Lover Man
3) Hear My Train A Comin’
4) Changes
5) Izabella
6) Machine Gun
7) Stop
8) Ezy Ryder
9) Bleeding Heart
10) Earth Blues
11) Burning Desire

 

JimiHendrix.com

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Legacy Recordings

Legacy Recordings, la divisione catalogo di Sony Music Entertainment, vanta la principale collezione al mondo di incisioni storicamente significative e di grande successo commerciale, un’impareggiabile raccolta di opere dei più importanti artisti del 19esimo, 20esimo e 21esimo secolo. L’etichetta consente di accedere su molteplici piattaforme a migliaia di titoli d’archivio meticolosamente restaurati e rimasterizzati, che rappresentano pressoché qualsiasi genere musicale: pop, rock, jazz, blues, R&B, folk, country, gospel, musical di Broadway, colonne sonore di film, rap/hip-hop, world music, classica, comedy e altro ancora.

Experience Hendrix L.L.C.

Fondata nel 1995 da James “Al” Hendrix, il padre di Jimi, Experience Hendrix è stata gestita fin dall’inizio dai membri della famiglia, scelti accuratamente da Al durante la sua presidenza. È l’azienda familiare ufficiale che si occupa di gestire la musica, il nome e l’immagine di Jimi Hendrix. Nell’ambito delle loro attività quotidiane, Experience Hendrix e Authentic Hendrix supervisionano a livello mondiale il lascito immortale di Jimi.