Viene pubblicato oggi 23 ottobre l’omonimo album di debutto dei Nothing But Thieves: 16 brani registrati tra gli Angelic Studios, il Little Drummer Boy e gli Hits & Arts Studios e mixato da Cenzo Townshend (Maccabees,U2, Florence & The Machine, Thirty Seconds To Mars) e Adam Noble (Placebo, Don Broco, Kids In Glass Houses).
I Nothing But Thieves, band inglese originaria di Southend, ha fatto molta strada da quando scriveva canzoni nel garage del chitarrista Dom Craik.
Conor Mason (voce), Joe Langridge-Brown (chitarra), Dom Craik (chitarra), Philip Blake (basso) e James Price (batteria) sono riusciti a creare un sound personalissimo: fragoroso e delicato, viscerale e rigoroso che evoca le dinamiche profonde delle più creative menti musicali. Le canzoni dei Nothing But Thieves, ispirate alla potenza dei Muse, alla giocosità dei Kasabian e all’imprevedibilità degli Arcade Fire, reinterpretano la maestosità del rock in modo sorprendente e al contempo rassicurante. Hanno conquistato in poco tempo la stima di artisti consacrati come Arcade Fire, George Ezra e persino rockstar come i Muse, per i quali hanno aperto il live romano dello scorso 18 luglio.
Le “improvvisazioni” elettroniche di Dom, il rock “old school” di Conor e le incursioni di Joe nel “regno del riff” si sono uniti per creare “uno strano animale” che i cinque sono riusciti ad afferrare per la coda e cavalcare. Mentre Joe scriveva i testi a partire dalle melodie delle canzoni, cominciava a delinearsi il sound definitivo, e dopo l’incontro con il produttore Julian Emery (Lissie) è nato l’album.
“Molte di queste canzoni sono state scritte 2-3 anni fa in un garage a Southend. Avevamo le idee chiare, al punto tale che abbiamo tenuto molte delle take dei demo registrati in garage. Non sarà il massimo della qualità audio, ma non ci importa!”, spiega Joe. ”Abbiamo cercato di non porci nessun limite quando abbiamo scritto l’album. Brani come ‘Hostage’ sono nati come esperimenti per vedere come l’elettronica e le strutture dance avrebbero cambiato il suono della band. Il sound di ‘Drawing Pins’ e ‘Ban All The Music’ è semplicemente quello che creiamo noi cinque quando siamo nella stessa stanza”.
Nothing But Thieves hanno iniziato il 2015 imponendosi come una delle nuove band più entusiasmanti d’Inghilterra. Sostenuto da iTunes, Spotify e XFM, il gruppo ha ottenuto un ingaggio come opening act del tour europeo degli Awolnation. Inarrestabili, i cinque hanno poi intrapreso un tour nel Regno Unito insieme ai Darlia e si sono esibiti in una performance memorabile a uno degli show degli NME Awards 2015. Di lì a breve il mondo intero li avrebbe scoperti: i loro brani sono entrati nelle playlist in Australia, in America e sono stati suonati anche dalle leggendarie emittenti a stelle e strisce KCRW e KROQ.
Per vivere l’energia ed il talento di questa giovane band, già acclamata ai Festival di Reading, Leeds e Isle of Wight, da non perdere le due date italiane a novembre: il 10 al Biko di Milano e l’11 al Locomotiv di Bologna.