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Dopo tre anni di assenza dalle scene, i Manic Street Preachers sono tornati con il nuovo studio album Rewind The Film, che esce oggi su etichetta Columbia Records. Il disco è stato anticipato dal singolo Show Me The Wonder, attualmente in rotazione radiofonica. Il secondo brano che è stato reso disponibile prima dell’uscita dell’album è la title track, impreziosita dal featuring di Richard Hawley.

“Rewind The Film” esce a quasi tre anni di distanza da Postcards From A Young Man: con quest’album la band unisce un sound più riflessivo ed essenziale alla sua inconfondibile sensibilità melodica e particolare attenzione per i testi. La band ha anche annunciato le prime date da headliner nel Regno Unito da quando, nel 2011, ha tenuto un concerto-evento alla O2 Arena di Londra eseguendo i 38 singoli contenuti nella raccolta National Treasures.

I primi due brani resi disponibili mostrano le diverse sfaccettature dell’album. “Rewind The Film” è una canzone dal sapore cinematografico: 6.30 minuti di atmosfera meditativa in cui Richard Hawley e James Dean Bradfield si alternano alla voce. “Sono felicissimo di cantare con i mitici Manics, non avete idea di quanto sia importante per me”, ha commentato Hawley. “È un’esperienza che porterò con me per sempre: adoro i Manics e tutto ciò che rappresentano, e dare il mio contributo, seppur piccolo, significa tantissimo per me”. “Show Me The Wonder” è invece una canzone pop allegra e positiva, ma con un testo che pone degli interrogativi. Con i suoi fiati squillanti e un ritornello gioioso, è un brano che si discosta dalle tinte delicate del disco.

Registrato nel loro studio Faster a Cardiff, al Rockfield nel Monmouthshire e agli Hansa di Berlino (dove i Manic Street Preachers sono entrati per la prima volta nella loro carriera), “Rewind The Film” contiene 12 brani tecnicamente solidi, con temi che spaziano dal sogno del rock’n’roll al thatcherismo ed a svariate altre fornti di ispirazione: il Castello di Manorbier, il compianto cantante e chitarrista degli Skids/Big Country Stuart Adamson, “Burden Of Dreams” di Werner Herzog e il poeta gallese RS Thomas. I Manics lo commentano così: “se c’è un nesso tra quest’album e gli altri nostri dischi, probabilmente è la placida maturità di This Is My Truth Tell Me Yours”.

Per nulla nuovi a splendide collaborazioni (come quella con Nina Persson dei Cardigans su Your Love Alone e con Ian McCulloch degli Echo & the Bunnymen per Some Kind of Nothingness, solo per citarne alcune), i Manic Street Preachers hanno chiamato a rapporto Lucy Rose per il brano di apertura This Sullen Welsh Heart e Cate Le Bon per 4 Lonely Roads, oltre a Richard Hawley per “Rewind The Film”.

“Rewind The Film” è l’undicesimo studio album dei Manics per Columbia Records; sono quindi gli artisti che da più tempo hanno un contratto con l’etichetta, avendolo firmato nel 1991 per pubblicare il disco di debutto Generation Terrorists un anno dopo.

Tracklist di “Rewind The Film”:

* This Sullen Welsh Heart
* Show Me The Wonder
* Rewind The Film
* Builder of Routines
* 4 Lonely Roads
* (I Miss The) Tokyo Skyline
* Anthem For A Lost Cause
* As Holy As The Soil (That Buries Your Skin)
* 3 Ways To See Despair
* Running Out Of Fantasy
* Manorbier
* 30 Year War

L’album è disponibile anche nella Deluxe Edition, contenente le versioni demo di tutte le tracce più tre brani registrati Live at the O2.

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